Desideri (diversamente) erotici.
Non è amore questo è un film che parla di desiderio, sesso, amore e disabilità.
Un progetto a cui Teresa Sala – Regista, Barbara Apuzzo – autrice e attrice, Francesca Garolla – dramaturga, Mario Nuzzo – produttore esecutivo, stanno lavorando da più di due anni, per rompere il tabù del desiderio sessuale e affettivo delle persone con disabilità.
Di sesso e disabilità ve ne abbiamo parlato da differenti sguardi e punti di interesse: sia con Judith Arreger – assistente sessuale, in occasione della presentazione del libro “Vendere e comprare sesso” di Giulia Garofalo, sia illustrando la campagna di comunicazione The A to Z of sex and disability.
Ora invece vogliamo presentarvi Non è amore questo un film che ha come attrice protagonista Barbara, una persona, una donna che è anche disabile. Il film parla di lei e della sua vita intima.
Qui di seguito il testo di presentazione che ci ha inviato la regista Teresa Sala:
In principio è IL DISABILE, l’assoluto maschile neutro (che neutro non è).
IL DISABILE vive nella sua condizione di minorità, di sofferenza e di costante bisogno. IL DISABILE ha bisogno della nostra (di NOI che disabili non siamo, altro assoluto neutro) presenza, del nostro aiuto. IL DISABILE prende con gratitudine e NOI diamo con pietistica bontà. IL DISABILE non esiste fuori dalla sua disabilità. Ma ecco che un giorno incontri un* disabile. E invece di incontrare IL DISABILE incontri una persona e scopri che quella persona ha una vita più complessa e ricca della sua disabilità. Ha desideri, bisogni e paure che sono le stesse che abbiamo tutti, anche NOI.
Allora, spesso, sorge un nuovo pensiero: la diversità non esiste, siamo tutti uguali! Ecco, altro stereotipo.
Non siamo tutti UGUALI, siamo tutti DIVERSI: perché l’uguaglianza è un appiattimento verso il basso e un nascondere le differenze per non affrontarle. Invece bisogna riconoscerle, abitarle e valorizzarle queste differenze. Per farlo bisogna riconoscerle queste differenze. Vieni a conoscere Barbara.
Barbara è una persona, è una donna ed è anche disabile. Non è amore questo è un film che parla di lei. Della sua vita intima. Perché Barbara desidera, ama, fa sesso, insomma vive.
Non è amore questo è un film che prova a fare una semplice operazione, parlare di una persona per scardinare due stereotipi: l’esistenza de IL DISABILE e l’asessualità delle persone con disabilità. Nel film si parla di tante cose, desiderio di maternità, sesso, senso d’incompletezza, amore. Si parla anche di erotismo.
L’erotico ci muove, è una forza potente che nasce dal desiderio. L’erotico è anche una forza sottile, difficile da definire perché estremamente soggettiva.
Nel non lontano 1978 una poetessa femminista nera lesbica di nome Audre Lorde, in un bellissimo saggio intitolato “Uses of the Erotic: The Erotic as Power”, riflettendo sul ruolo che l’erotico può avere nelle vite delle donne ci dice che:
“The erotic is a resource within each of us that lies in a deeply female and spiritual plane, firmly rooted in the power of our unexpressed or unrecognized feeling” e che “The erotic is a measure between the beginning of our sense of self and the caos of our strongest feelings. It is an internal sense of satisfaction to which, once we have experienced it, we know we can aspire”.
L’erotico è quindi una forza che consente di connettersi con i nostri bisogni più intimi; è un’energia creativa, una guida che ci porta dentro noi stesse oltre che un potere che ci rende autentiche. Ma l’erotico è anche un ponte che unisce le differenze dal momento che:
“the erotic functions for me in severeal ways, and the first is in providing the power which comes from sharing deeply any pursuit with another person. The sharing of joy, whether physical, emotional, psychic, or intellectual, forms bridge between the shares which can be the basis for understanding much of what is not shared between them, and lessens the threat of their difference”.
Ciò che dobbiamo imparare e tornare a fare è lasciarci guidare dalla forza dell’erotico senza paura né vergogna, lasciando che l’erotico illumini le nostre azioni e relazioni con il mondo.
Per raccogliere i soldi necessari a chiudere il budget, pagare le spese di produzione e il lavoro delle persone coinvolte è attiva una campagna di crowdfunding. Avete ancora 26 giorni per contribuire, manca poco per raggiungere il traguardo. Questo il teaser:
Il progetto è destinato al circuito dei festival nazionali e internazionali in particolare a quelli più attenti ai temi sociali. In secondo luogo è prevista la distribuzione nelle sale e il passaggio in streaming su apposite piattaforme
La locandina è stata realizzata da Elena Mistrello che, come la regista Teresa Sala, ha partecipato a un nostro progetto europeo per Erasmusl Plus. Elena è anche autrice dell’illustrazione che abbiamo scelto per la rubrica Il mio corpo.