“A Space of Their Own” archivio online sulle artiste attive tra il XV e il XIX secolo
“A Space of Their Own” (dal nome del saggio di Virginia Woolf del 1929 A Room of One’s Own/Una stanza tutta per sé) si candida come la risorsa più completa – finora – di informazioni sulle artiste attive negli Stati Uniti e in Europa tra il XV e il XIX secolo.
“A Space of Their Own” è stato sviluppato da un team di ricercatori della Indiana University Bloomington in collaborazione con la fondazione Advancing Women Artists (AWA).
Nonostante lo studio delle donne artiste si sia intensificato negli ultimi 50 anni, la mancanza di informazione e di documentazione riguardanti la loro vita e la loro opera ha impedito l’accesso del pubblico alla loro conoscenza. AWA – un’organizzazione americana no-profit con sede a Firenze, impegnata nella salvaguardia dell’arte creata da donne – si dedica alla ricerca su ciascuna artista le cui opere siano state restaurate e alla riscoperta di una parte dimenticata del patrimonio culturale di Firenze.
Restaurando ogni tela e ogni scultura si restituiscono le storie dimenticate delle loro creatrici.
Come sottolinea bene Adele Menna su exibart “La maggior parte delle artiste, europee e non solo, presenti nel database, erano autodidatte poiché a molte era vietato prendere lezioni per motivi di genere o di “occupazioni” femminili, quali la maternità. Discriminazioni che in Italia non dovrebbero passare inosservate, in un momento in cui si mette in discussione il diritto all’aborto. La “sorellanza” che si respira dentro e fuori questo progetto è rafforzata ulteriormente dal team di donne che ci lavorano: restauratrici provenienti da tutte le parti del mondo, riunite a Firenze per dare voce a chi non ne aveva”
Tra le artiste ritrovate da AWA:
- Plautilla Nelli – Plautilla Nelli è l’artista ispiratrice della fondazione di AWA. Monaca e pittrice (1524-1588), lavorò a Firenze eseguendo dipinti di grandi dimensioni a soggetto devozionale
- Artemisia Gentileschi – Hai forse notato una certa somiglianza fra le figure femminili della Gentileschi?
- Elisabeth Chaplin – Elisabeth Chaplin è l’artista donna col maggior numero di opere conservate nelle collezioni fiorentine.
- Violante Siries Cerroti – Una ritrattista della nobiltà toscana nella Firenze del XVIII secolo.
- Felicie de Fauveau – Esponente dello stile troubadour, la De Faveau promosse il ritorno all’arte medievale.
- Adriana Pincherle – Adriana Pincherle sperimentava con passione utilizzando colori intensi e drammatici.
- Irene Parenti Duclos – Questa pittrice e poetessa fiorentina era nota per insegnare ad altre donne.
- Edita Broglio – Importante esponente del Realismo Magico.
- Amalia Ciardi Duprè – Una “mamma” dell’arte in Toscana.
- Carla Accardi – Carla Accardi è la “grande dame” dell’Astrattismo italiano.
- Titina Maselli – L’ “Energia” dipinta da Titina Maselli.
- Daphne Maugham – C’è un’aria impressionista nella pittura di Daphne Maugham.
- Amelia Peláez – Arte cubana a Firenze, con Amelia Peláez, una pioniera delle arti visive in America Latina.
- Beatrice Lazzari – Lazzari ‘prende le misure’ come esponente del Razionalismo al femminile.
- Lolò Soldevilla – Una protagonista della “Rivoluzione geometrica” cubana.
- Leonetta Pieraccini Cecchi – Una pittrice toscana che resistette alle correnti dei post-macchiaioli e agli stili postimpressionisti.
- Fillide Giorgi Levasti – Indiscutibilmente una delle figure artistiche femminili chiave nell’Italia dei primi del ‘900.
- Lola Costa – La pittrice inglese Costa è il ‘genius loci’ a Il Palmerino di Firenze.
- Lea Colliva – Una mano forte nel disegno e il cuore di una colorista.
- Flavia Arlotta – Una pittrice la cui attenzione per i dettagli rende l’esperienza visiva tattile.
- Genni Mucchi – Sempre politica, una scultrice di protesta, lotta… e speranza.
Il database al momento non è ancora online, ma vi terremo aggiornate!