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Quando il vibratore scompiglia l’ordine patriarcale

A New York il primo sex club riservato ai soli Millennials

A New York ha preso piede il primo sex club riservato ai soli Millennials, uno spazio esclusivo, rivolto a un pubblico giovane di persone interessanti.

Millennials: il mercato è molto attento a questa nuova categoria sociale/di consumatori, diversa non solo per questioni anagrafiche, ma anche per approccio all’acquisto e, in generale, ai cosiddetti stili di vita. Più attenti a temi come la sosteniblità, meno attratti dagli status symbol classici e più dai cosiddetti “beni posizionali” (quelli che, a prescindere dall’effettivo valore economico, indicano l’appartenenza di chi li possiede a un deterimanto gruppo sociale), figli dell’e-commerce e allo stesso tempo sensibili all’acquisto esperienziale. Un mondo in continua evoluzione che non poteva non finire con l’influenzare anche l’universo, trasgressivo, ma sempre piuttosto tradizionale, dei sex club. Così a New York ha preso piede il primo sex club riservato ai soli Millennials.

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Non è una novità recente: il suo ideatore – Daniel Saynt – ha avviato l’attività nel 2015, in un appartamento di tre locali a Williamsburg. Da allora la NSFW (New Society For Wellness) ha raggiunto la ragguardevole cifra dei 700 membri iscritti, ampliato i suoi spazi e sviluppato una lista d’attesa nella quale, fra l’altro, si può essere inseriti soltando dopo una severissima selezione.

Ma facciamo un passo indietro. Daniel Santiago (poi Daniel Saynt in seguito alla decisione di cambiare cognome), nasce nel Bronx in una famiglia di testimoni di Geova particolarmente osservante. La sua giovinezza trascorre nella comunità, fra servizio e studio dei testi sacri, fino a quando, durante l’adolescenza, non scopre di essere bisessuale.

Daniel Saynt (foto archivio da danielsaynt.com)

Questa presa di coscienza circa la propria identità non trova il giusto spazio d’espressione fino a quando Daniel non lascia la famiglia per frequentare l’università: è lì che riesce a sperimentarsi in un nuovo ruolo dando spazio alla sua ricerca identitaria. Terminati gli studi fonda, insieme all’allora moglie, una società di marketing dedicata al life-style, ma – quando alcuni anni dopo – fa coming out, le strade dei due si separano e Daniel decide di dedicarsi ad un progetto che possa trasformare la sua passione per eros e sesso in un lavoro.

“Ero stanco di vendere alle persone scarpe, borsette e prodotti di bellezza di cui non avevano bisogno” racconta Daniel parlando dei suoi anni nel settore della moda “Volevo vendere qualcosa che rendesse felici le persone, come il sesso”.

L’idea di Daniel però va al di là del tradizionale sex club: vuole creare uno spazio esclusivo, rivolto a un pubblico giovane di persone interessanti. Il fascino e la bellezza non sono infatti il solo criterio di selezione per accedere alla NSFW: occorre presentarsi parlando dei propri interessi, dei propri gusti sessuali, rispondendo a un dettagliato questionario che comprende informazioni professionali e indicando i propri account social. La discrezione è garantita, ma senza un profilo interessante non si può entrare a far parte di questo esclusivo gruppo.

“Cerchiamo persone che abbiano una storia da condividere” afferma Saynt “Se non puoi condividere una buona conversazione con qualcuno non puoi condividere il suo letto”.

Altra caratteristica: l’età giovane dei membri, tutti appartenenti a quella generazione – Millennial appunto – nata fra la seconda metà degli anni Ottanta e il Duemila. Il 60% circa degli iscritti appartengono a coppie in “relazione aperta” e la maggioranza è composta da bisessuali. Questo parco giochi per adulti, come lo definisce il suo fondatore – propone ai suoi iscritti feste a tema, incontri con un preciso dress (e undress) code, serate durante le quali vengono promossi e testati nuovi sex toys. Non a caso la NSFW è partner commerciale di alcune aziende produttrici di giocattoli erotici, abbigliamento e prodotti per il piacere.


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Attualmente sono 300 le persone che, superata la selezione, sono state inserite in lista d’attesa nella speranza che si liberi qualche posto per poter accedere agli incontri. 9.000 invece sono le domande che, per varie ragioni, sono state rigettate in fase di selezione. Giovani, attraenti, interessanti, aperti a nuove sperimentazioni…i profili di membri della NSFW inevitabilmente attraggano le attenzioni di molti amanti del sesso, ma – avverte Daniel – “Se qualcuno fa richiesta di ammissione e premette che vuole soltanto fare sesso con il maggior numero di ragazze possibili, non è il tipo di persona che vogliamo fra noi”.

Aspiranti avvisati!


Articolo originale di Melkorka Licea – NyPost

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